(201 m.s.l.m. / 5’200 abitanti)
Situata sulla foce alluvionale del torrente Canobino, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, è il primo paese italiano sulla direttrice che collega il Nordeuropa, attraverso il San Gottardo ed il San Bernardino, all’Italia. „Terra di Confine“ – non solo geograficamente – tra Piemonte, Lombardia e Ticino, che hanno vicendevolmente condizionato la sua storia ed il suo sviluppo, contribuendo a creare condizioni ambientali ed umane particolari.
Cannobio è ovunque descritto dagli storici come borgo antichissimo e prospero per la sua intensa attività commerciale documentata già prima dell’anno Mille. La primitiva economia locale si fonda sull’artigianato, sull’agricoltura e soprattutto sullo scambio di prodotti di queste attività che avveniva principalmente via lago.
Il carattere di questa cittadina è già prettamente subalpino mentre quelle delle vicine Ascona, Locarno, Lugano e Bellinzona risente ancora dell’influenza mitteleuropea. A Cannobio, tra i suoi antichi vicoli, le ripide scalette e porticati che scendono al lago, il solare lungolago - recentemente ampliato e sistemato – su cui si affacciano importanti palazzi del XVI e XVII secolo, sotto i suoi portici dove si trovano caffè e ristoranti per tutti i gusti, si assapora l’ “italianità” – lo stile di vita italiano.
Ogni domenica il mercato trasforma l’intero lungolago in un dedalo di bancarelle di tutti i generi che attira visitatori sin da molto lontano.
Il Lido di Cannobio è uno dei più estesi del Lago Maggiore e sicuramente l’unico, tra le località lacustri italiane, a potersi fregiare già dal 2001 del riconoscimento europeo della “Bandiera Blu” . Qui si trova una scuola di windsurf e di vela, oltre al noleggio di imbarcazioni ed attrezzatura per la vela, immersioni, pesca, sci nautico, kite e canoa. Il torrente canobino, dall’impressionante Orrido di Sant’Anna sino al suo sbocco, offre ai più coraggiosi e nelle giornate più calde una valida ed interessante alternativa al lago.
Campi da tennis, minigolf, pista ciclabile ed un campo da calcio con pista di atletica integrano l’offerta per il tempo libero degli sportivi.
A monte del centro abitato la selvaggia e romantica Valle Canobina - collegata alla Valle Vigezzo e alla ticinese Centovalli - con tutti i suoi paesini abbarbicati sui versanti, offre, sulle sue pendici fortemente incise dallo scorrere del torrente, svariate possibilità di escursioni a piedi, mountain bike e moto.
Ogni anno il 7 gennaio a partire dal pomeriggio, il paese si illumina di migliaia di lumini rossi sui poggioli, sui balconi, lungo le vie e persino sul campanile e sulle barche nel lago, soprattutto lungo il tragitto su cui si snoda la tradizionale processione per il trasporto di una reliquia, la “Sacra Costa”, dalla Basilica di San Vittore al Santuario della Santa Pietà, a ricordo del miracolo occorso nella notte tra il 7 e l’8 gennaio 1522 quando da un’immagine raffigurante la Pietà di Cristo si staccò una porzione di osso dal costato sanguinante.
Durante tutto l’anno, ma particolarmente durante la stagione turistica, una quantità di eventi, mostre, concerti, feste, sagre, mercatini rionali e di antiquariato vanno a completare l’offerta turistica di questa cittadina e del suo circondario.